Alcuni soci della nostra Associazione hanno partecipato alle vacanze proposte da Comunione e Liberazione e li', in accordo anche con le direzioni degli alberghi, hanno lanciato l’iniziativa “Mani pulite”.
Non è stata un’idea partorita da questi alcuni durante una notte insonne. Hanno semplicemente guardato, condiviso le ragioni e ri-proposto secondo diverse modalità, ciò che altri amici di “Incontro e Presenza”, un’Associazione di volontari di Milano, avevano proposto in una vacanza di metà giugno.
Non è stata un’idea partorita da questi alcuni durante una notte insonne. Hanno semplicemente guardato, condiviso le ragioni e ri-proposto secondo diverse modalità, ciò che altri amici di “Incontro e Presenza”, un’Associazione di volontari di Milano, avevano proposto in una vacanza di metà giugno.
L’idea è stata molto semplice: proporre a tutti di preservare uno shampoo, un bagno - schiuma, una saponetta … idealmente uno stick per ciascun detenuto.
I fatti.
In alcuni (?) Istituti di pena mancano anche il detersivo per lavare i pavimenti e sapone per l’igiene personale. Quello di Parma non è al di fuori di questa necessità.
I fatti.
Nel corso di quest’anno, generosamente, alcune imprese hanno donato prodotti per l’igiene e la necessità si è (era) temporaneamente placata. Benemerite aziende.
Gli antefatti
Da circa due anni, ogni settimana, incontriamo detenuti con cui cerchiamo di condividere i loro bisogni più immediati e quelli più profondi.
Non siamo lì per misurarci sulla nostra capacità di rispondere. Se questa fosse la misura, avremo fallito. “Signori” diremmo” è stato bello conoscervi, ma la nostra agenzia chiude. Spiacenti”. Dovremmo issare bandiera bianca perché lo Stato, la Regione, la Provincia, il Comune non hanno più fondi.
All’inizio di luglio abbiamo iniziato, all’interno del carcere, tre corsi. Per ciascuno la stessa introduzione. “Uomini che desiderano, cioè uomini vivi. Uomini protagonisti che sentono che questo è il tempo della persona, della loro persona”.
A febbraio, con tutti coloro che liberamente hanno voluto visitarla ( quasi 200 persone), abbiamo visto in carcere la mostra sui 150 anni di Sussidiarietà.
Uomini e donne che partendo dalla loro fede, dai loro ideali, si sono mossi personalmente, condividendo i bisogni propri con altri e che hanno costruito l’Italia. Hanno dato vita ad un popolo perché hanno desiderato e amato il loro tempo, il loro bisogno, il gusto di costruire un mondo più umano.
I fatti e gli antefatti si sono mescolati.
In vacanza sono stati raccolti shampoo, bagnoschiuma, saponette e sabato 25 agosto, li abbiamo consegnati al carcere di Parma perché fossero donati a chi, all’interno, ne avesse più bisogno.
E’ il tempo della persona.
p. “Il Pellegrino”
Valerio Lamballi
Responsabile Convenzioni
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