La scorsa estate, su felice intuizione di un ispettore e di
alcuni educatori, furono proposti, a tutte le persone che “abitano” le sezioni
dei nostri Istituti Penali di Parma
alcuni film. Si riconosceva che l’estate
è un periodo particolare, non si svolgono più attività, molti volontari sono in
vacanza, gli agenti si alternano per le ferie ….. E’ un dato di fatto.
Abbiamo parlato con alcuni volontari della nostra
Associazione, abbiamo condiviso la “provocazione” con alcuni educatori, abbiamo
sottoposto alcune idee alla Custodia e…quest’anno anche in Via Burla ci saranno
un po’ di “lavori in corso”.
E’ un gioco di parole perché, per semplicità, le iniziative
che proporremo a partire dal 2 luglio, le abbiamo definiti “Corsi”.
L’estate è il tempo in cui , più che in altri periodi, la nostra personale libertà si rapporta con il tempo libero. L’estate è un tempo nel quale molti sognano la vacanza come esigenza giusta di riposo, ma la vivono come tempo vuoto. Anche per noi è una sfida: non siamo immuni da questa tentazione e non siamo esenti dal rischio che il muoverci in un modo diverso sia per “eroismo”.
Siamo andati a rileggere il contenuto del “Chi siamo” che è
riportato nella home page ed abbiamo riscoperto tre fatti semplici:
1) E’ vero che alcuni di noi sono stati provocati a dire sì alla realtà, fino al punto di riconoscere che questo è il tempo della persona, della mia persona.
2) Abbiamo incontrato, in carcere, uomini vivi dai quali impariamo e con i quali condividiamo il gusto del bello. E questo desideriamo dirlo a tutti coloro che , liberamente, si sono iscritti ai corsi.
3) Trascorreremo un po’ di tempo “parlando” di musica, di letteratura e studiando la lingua inglese, desiderosi che anche questo tempo estivo sia un’occasione per gustare la nostra gioiosa e feconda amicizia.
Il 2 luglio ore 9,00 “VivenDO”, corso di musica, sezione
2B/CR;
il 4 luglio ore 9,00 “Un libro del mese”, lettura di un
libro, sezione 2A/CR;
il 6 luglio ore 9,00 “Corso d’Inglese”, sezione 3A/CR.
Un abbraccio a tutti.
p. Il Direttivo
Giuseppe
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